Proprio come in una gara ciclista, con il progetto “Angelo Furlan 360” bisognava essere veloci, efficienti e utilizzare strumenti performanti. Il lockdown aveva portato ai più uno stallo totale, ma non per Angelo. L’idea di condividere attraverso i social network la sua passione e professionalità nel mondo della bicicletta, e il bisogno di colmare il vuoto sportivo di quel particolare periodo, ne hanno aumentato enormemente la visibilità. Mancava solo una comunicazione che fosse alla sua altezza. E’ stata una bella sfida che mi ha visto coinvolto a 360° per ridisegnare l’identità di Angelo nel mondo virtuale, dal sito internet ai canali social.
